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Descrizione
Paestum Rosato IGP “Vetere” 2021 – San Salvatore
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Rosa corallo. Al naso si esprime con sentori di frutti di bosco, note di rosa canina e violetta e cenni di macchia mediterranea. Al palato si rivela intenso, particolarmente fresco, morbido ed elegante. Persistente.
ABBINAMENTI
Ottimo anche per allietare l’aperitivo, si abbina bene a pizze, focacce e salumi.
Il Paestum Rosato IGP “Vetere” dell’azienda agricola San Salvatore nasce da vigneti coltivati, in regime biologico, in provincia di Salerno. Macerato a bassa temperatura e poi affinato in acciaio, è un vino elegante, di piacevole compostezza e molto persistente grazie alla sua intensa mineralità.
L’Azienda Agricola San Salvatore 1988 nasce nel 2004 a Boscoreale, in una terra antica, ricca di storia e tradizione, mai toccata dall’agricoltura intensiva. I vigneti e la cantina, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, si trovano nella stessa area in cui gli Antichi Greci cominciarono la colonizzazione della Magna Grecia e portarono, conseguentemente, i vitigni aglianico, fiano e greco; oggi, proprio negli stessi luoghi, sorgono le viti dell’azienda. La filosofia della San Salvatore 1988, il cui patròn è Peppino Pagano, imprenditore di successo del settore turistico-alberghiero, è quella di produrre vini rispettando la natura e le tradizioni, includendo nei prodotti anche la storia e i sapori della terra natia; l’agricoltura infatti, biologica, non è mai intensiva, le vigne non vengono stressate e si cerca di rispettare l’identità ecologica e i ritmi naturali. La cantina, poi, sorge a circa 700 metri dalla vigna e ad un tiro di sguardo dai Templi; si tratta di una struttura moderna, dotata di un impianto fotovoltaico da 96Kw che consente di ridurre al minimo l’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera. La San Salvatore 1988 è, oggi, un’azienda agricola di 97 ettari, di cui 21,5 occupati da vigneti e il resto divisi tra frutteti, uliveti e bosco, e 450 bufale esportate in tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti. L’intenzione di Peppino Pagano, che ha dato il via al tutto piantando barbatelle a Stio, un piccolo comune dell’entroterra rivelatosi un luogo ideale per la viticoltura e poi continuando ad allevare viti nel comune di Capaccio-Paestum, è quella di crescere ulteriormente, potendo anche contare sul supporto di Riccardo Cotarella e dell’affidabile e competente agronomo piemontese Alessandro Leoni. D’altronde l’azienda San Salvatore ha acquisito un ruolo significativo, non solo in Cilento ma anche in regione, in pochissimo tempo, quindi è facile aspettarsi, dalla stessa, ancora grandi cose.
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Informazioni aggiuntive
Peso | 2 kg |
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Dimensioni | 10 × 10 × 25 cm |
Brand | San Salvatore 1988 |