Greco di Tufo DOCG “Vigna Cicogna” 2023 – Benito Ferrara
Il prezzo originale era: 24,00 €.21,60 €Il prezzo attuale è: 21,60 €.
Brand: | benito-ferrara |
Annata: | 2023 |
Denominazione: | Greco di Tufo DOCG |
Vitigni: | Greco |
Alcol: | 13% |
Formato: | 0.75l |
Allergeni: | Solfiti |
Temperatura di servizio: | 8/10 °C |
Tipologia: | Bianco |
Abbinamenti: | Crostacei, Secondi di pesce |
Consumo ideale: | 2023/2032 |
- Descrizione
- Informazioni aggiuntive
Descrizione
Greco di Tufo DOCG “Vigna Cicogna” – Benito Ferrara
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Giallo paglierino intenso il colore, con profondi riflessi dorati. Il bouquet olfattivo è inizialmente composto da sentori floreali, di tiglio, ginestra e camomilla soprattutto, che poi cedono il passo a note fruttate di susina gialla e pesca, e a sfumature di pompelmo rosa e nocciola. La bocca risulta essere di buona struttura, fresca e minerale, lunghissima nella persistenza.
ABBINAMENTI
Ottimo con i crostacei, è perfetto da abbinare al tortino di scampi e patate.
Armonico, complesso e contraddistinto da quel suo tipico e affascinante retrogusto di mandorla fresca, il “Vigna Cicogna” è uno di quei Greco di Tufo da non lasciarsi sfuggire, soprattutto quando gode di un’annata eccellente, come in questo caso. Prodotto dalla cantina “Benito Ferrara”, è un bianco magnifico, che consigliamo di lasciar riposare per qualche altro anno in bottiglia, così da goderne al meglio tutte le raffinate sfumature. Maturato per circa sette mesi in acciaio sulle fecce fini, regolarmente rimesse in sospensione, è un Greco di Tufo eccellente in tutto e per tutto, e favoloso nello specchio di bevibilità, perché come si sa, con tutti i grandi vini bisogna avere pazienza e mai fretta.
Agli inizi del XX secolo risalgono le origini dell’azienda agricola “Benito Ferrara”, estesa su una superfice complessiva che sfiora i dieci ettari e particolarmente attiva in ambito vitivinicolo. Con appezzamenti vitati rientranti nei territori sia del comune di Tufo – situati esattamente nella frazione di San Paolo – sia del comune di Montemiletto, la cantina si trova in una zona che, per tradizione, è altamente vocata alla coltivazione delle varietà del greco di Tufo e dell’aglianico. Coltivando i propri vigneti a un’altitudine variabile tra i 450 e i 600 metri sul livello del mare, l’azienda vede iniziare la propria storia moderna verso gli anni ’50, quando è proprio Benito Ferrara che, grazie alla sua innovativa mentalità di lungimirante imprenditore, dà il via alla costruzione di una propria cantina, al fine di produrre e imbottigliare vino indipendentemente. Oggi le redini dell’azienda sono rette dalla figlia di Benito, Gabriella Ferrara, la quale, con l’aiuto del marito Sergio e continuando a percorrere le orme del padre, ma poi anche per merito della propria abilità e dedizione, è riuscita a far assumere alla sua impresa un ruolo di prestigio per ciò che riguarda la produzione dei vini di qualità campani, ed è riuscita soprattutto a conquistarsi importanti fette di mercato appartenenti al panorama enologico italiano e statunitense. In vigna, la conduzione agricola è convenzionale, ma l’uso di sostanze di sintesi è oculato e attento, sempre ridotto al minimo indispensabile. In cantina, ogni passaggio è volto a esaltare e valorizzare le peculiarità intrinseche di varietale e terroir, per cui è difficile aggiungere di più: nascono così etichette di assoluto livello qualitativo. Partendo dal celebratissimo Greco di Tufo “Vigna Cicogna”, si arriva all’Aglianico “Quattro Confini”, passando per il Fiano di Avellino: bottiglie, quelle che recano sovraimpresso il nome di “Benito Ferrara”, complesse, compatte, energiche e vitali, eccellenti e di sicura affidabilità.
Informazioni aggiuntive
Peso | 2 kg |
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Dimensioni | 10 × 10 × 30 cm |
Brand | Benito Ferrara |