Spumante Metodo Classico Brut Rosé “Gioì” 2019 – San Salvatore 1988 ( Astuccio )

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Disponibilità: 16 disponibiliAvailability: 16 disponibili Categorie: , , , ,
Brand: san-salvatore-1988
Annata: 2019
Denominazione: Campania IGP
Vitigni: aglianico 100%
Alcol: 12.5%
Formato: 0.75l
Allergeni: Solfiti
Temperatura di servizio: 8/10 °C
Tipologia: Champagne e Spumante
Abbinamenti: Crudità di pesce, Dessert, Sushi
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Descrizione

Spumante Metodo Classico Brut Rosé “Gioì” 2019 – San Salvatore 1988 ( Astuccio )

NOTE DI DEGUSTAZIONE

Colore rosa delicato, brillante nel calice, dal perlage fine. Naso intenso nel quale le note di lampone e ciliegia, si uniscono alle suggestioni di crosta di pane. Bocca elegante, fresca e cremosa grazie ad una delicata effervescenza.

ABBINAMENTI

Spumante ottimo al momento dell’aperitivo, da provare con sashimi di tonno, tartare di manzo e persino con una cheese cake al momento del dessert.

 

Nasce da uve aglianico in purezza questo elegante Spumante Metodo Classico Brut Rosé “Gioì”. Il vino base viene vinificato in acciaio e la presa di spuma in bottiglia è seguita da una sosta sui lieviti di almeno 24 mesi prima della sboccatura. Uno spumante rosato dall’uva a bacca rossa più importante dell’area, che conquista per i profumi golosi e per la cremosità in fase di assaggio.

L’Azienda Agricola San Salvatore 1988 nasce nel 2004 a Boscoreale, in una terra antica, ricca di storia e tradizione, mai toccata dall’agricoltura intensiva. I vigneti e la cantina, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, si trovano nella stessa area in cui gli Antichi Greci cominciarono la colonizzazione della Magna Grecia e portarono, conseguentemente, i vitigni aglianico, fiano e greco; oggi, proprio negli stessi luoghi, sorgono le viti dell’azienda. La filosofia della San Salvatore 1988, il cui patròn è Peppino Pagano, imprenditore di successo del settore turistico-alberghiero, è quella di produrre vini rispettando la natura e le tradizioni, includendo nei prodotti anche la storia e i sapori della terra natia; l’agricoltura infatti, biologica, non è mai intensiva, le vigne non vengono stressate e si cerca di rispettare l’identità ecologica e i ritmi naturali. La cantina, poi, sorge a circa 700 metri dalla vigna e ad un tiro di sguardo dai Templi; si tratta di una struttura moderna, dotata di un impianto fotovoltaico da 96Kw che consente di ridurre al minimo l’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera. La San Salvatore 1988 è, oggi, un’azienda agricola di 97 ettari, di cui 21,5 occupati da vigneti e il resto divisi tra frutteti, uliveti e bosco, e 450 bufale esportate in tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti. L’intenzione di Peppino Pagano, che ha dato il via al tutto piantando barbatelle a Stio, un piccolo comune dell’entroterra rivelatosi un luogo ideale per la viticoltura e poi continuando ad allevare viti nel comune di Capaccio-Paestum, è quella di crescere ulteriormente, potendo anche contare sul supporto di Riccardo Cotarella e dell’affidabile e competente agronomo piemontese Alessandro Leoni. D’altronde l’azienda San Salvatore ha acquisito un ruolo significativo, non solo in Cilento ma anche in regione, in pochissimo tempo, quindi è facile aspettarsi, dalla stessa, ancora grandi cose.

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Informazioni aggiuntive

Peso 2 kg
Dimensioni 15 × 10 × 25 cm
Brand

San Salvatore 1988

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