Descrizione

Orcio in ceramica 100 ml Vuoto

È un termine usato per descrivere un vaso panciuto in terracotta interamente lavorato a mano e questo termine viene utilizzato principalmente nel centro Italia. 

Si potrebbe dire che sia una variazione dell’anfora, ma l’orcio è più generoso nella forma e nei decori. In linea generale l’orcio di recupero ha una forma solenne e tondeggiante e caratterizzato da due o più fasce che lo avvolgono. In alto troviamo i due manici, mentre la pancia è sempre ornata  da festoni, decori o dallo stemma che rappresenta l’artigiano produttore.

Oggi è un’oggetto dedicato prevalentemente ad adornare i giardini o l’interno di ville e dimore, ma in  antichità serviva a contenere olio, il vino e perfino frumento.

Anticamente era usato soprattutto per conservare liquidi, solitamente era un contenitore molto grande, ma vi erano anche orci di dimensioni minori, usati perlopiù come brocche. Col medesimo termine si indicava anche un altro vaso caratterizzato da una forma allungata ma che principalmente veniva utilizzato per contenere vino. 

Parliamo di “ziro” , quando si presenta di forma più sottile e smaltato all’interno in modo da contenere l’olio. La decorazione talvolta è limitata ad alcune fasce in rilievo in quanto riveste una  funzione di uso pratico. Queste fasce consentono di sollevare e spostare l’oggetto assicurando cosi una  buona presa.

Ad oggi possiamo affermare che  l’Orcio classico toscano è un elemento unico e inimitabile nel suo genere, che raccoglie nella sua forma tutta la tradizione e la storia delle terrecotte toscane.

Grazie alle proprietà di marna, un particolare tipo di argilla che lo rende inalterabile nel freddo, oggi l’orcio utilizzato anche come mobili da giardino. 

L’orcio antico è parte della casa etrusca e, più tardi, durante l’impero romano è sepolto.

Tra gli oggetti più emblematici nella produzione delle terrecotte è ’orcio antico a ricoprire il ruolo da protagonista. 

L’orcio classico del centro italia,o meglio l’orcio toscano, è un elemento unico nel suo genere, racchiude tutta la tradizione della terrecotta toscana. Tra le più famose fornaci ancora oggi attive ci sono quelle di Impruneta e Montelupo.

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