Fiano di Avellino DOCG Colli di Lapio Clelia Romano 2022
Il prezzo originale era: 17,90 €.16,11 €Il prezzo attuale è: 16,11 €.
Brand: | colli-di-lapio |
Annata: | 2021 |
Denominazione: | Fiano di Avellino DOCG |
Vitigni: | fiano 100% |
Alcol: | 13,5% |
Formato: | 0.75l |
Allergeni: | Solfiti |
Temperatura di servizio: | 8/10 °C |
Tipologia: : | Bianco |
Abbinamenti: | Secondi di pesce |
Consumo ideale: | 2022/2026 |
- Descrizione
- Informazioni aggiuntive
Descrizione
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Giallo paglierino vivo, al naso esprime bellissime note di fieno, di cedro, di albicocca e di nocciola. Al palato è netto, teso, pieno ed appagante. Lungo ed armonico, chiude con un finale di grande pulizia e generosa persistenza.
ABBINAMENTI
A tutto pasto, si abbina a ricchi primi a base di pesce, anche al sugo.
L’amore per il proprio lavoro, l’attenta selezione delle uve, il rispetto delle tecniche di vinificazione e la supervisione di un competente ed attento enologo danno vita ad un bianco dai profumi intensi e fini di frutta matura e fiori di tiglio. Un Fiano unico per finezza, vinificato e lasciato maturare in sole vasche di acciaio per esaltarne le naturali caratteristiche, nella migliore tradizione del territorio. Il Fiano di Avellino DOCG di Colli di Lapio è un vino che già oggi spicca per equilibrio e per eleganza ma che, come sempre accade con i grandi vini di Colli di Lapio, saprà regalare bellissime sorprese anche a molti anni di distanza, se ben conservato in cantina.
Piccola realtà irpina, quella guidata da Clelia Romano in pochi anni è riuscita a fare breccia nel cuore degli appassionati grazie a vini di impeccabile fattura e finezza. Nata nel 1994, la cantina si trova ad Arianello, piccola frazione del comune di Lapio, una delle località più importanti per la produzione sia del Fiano di Avellino che del Greco di Tufo, senza dimenticare il Taurasi. Un luogo particolarmente fortunato che, con il suo clima secco e ventilato e le forti escursioni termiche, è ideale alla viticoltura di qualità. Un grande rispetto per la materia prima in cantina, dove gli interventi sono minimi, porta a vini di straordinaria espressività territoriale, eleganti come solo i migliori vini campani sanno essere.
Lapio, situato a 480 mt sul livello del mare, con il suo clima secco e ventilato ideale per la viticoltura, è il maggiore centro di produzione del Fiano di Avellino ed uno dei pochi comuni a vantare la doppia denominazione del Fiano e del Taurasi.
Nel settecento, oltre al Convento Francescano di Santa Maria degli Angeli e ai Filangieri, si affermò anche una rete di medi e piccoli proprietari, che producevano uva fiana nelle migliori aree del territorio comunale. Il colle di Arianiello si eleva al di sopra della valle del Calore dall’altro lato rispetto a Taurasi.
La sua posizione rispetto ai rilievi circostanti, più che la sua altezza sul livello del mare, determina delle condizioni ottimali per la coltivazione della vite.
Il sito risente della protezione ad est della catena dei Picentini i cui rilievi più vicini sono il monte Luceto di 1296 metri, il monte Cervarosa di 1079 metri ed il monte Guardiola di 917 metri ed ad ovest dalla catena del Partenio.
In alcune serate si riesce a percepire olfattivamente la corrente del golfo, carica di emozioni marine, proveniente dal quadrante sud ovest che insinuandosi appunto tra le valli del Calore ad est e del Sabato ad ovest riesce a donare a questa terra le peculiarità da tutti riconosciute.
Informazioni aggiuntive
Peso | 2 kg |
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Dimensioni | 10 × 10 × 30 cm |
Brand | Colli di lapio |